Atto di nascita dei Bitcoin: la Crisi Finanziaria del 2007-2008
I Bitcoin si sono diffusi in coincidenza con la crisi economica globale del 2008, a seguito della quale sono emersi una serie di abusi messi in atto dalle grandi banche internazionali, specie nel settore dei titoli subprimes, associati ai mutui immobiliari americani.
Per arginare l’insorgenza futura di tali problemi, gli ideatori di Bitcoin intendevano eliminare gli intermediari tradizionali dalle transazioni finanziarie, tagliando così gli alti tassi di interesse e le commissioni finanziarie, e rendendo di conseguenza trasparenti le transazioni stesse.
Hanno quindi creato un sistema di rete distribuito, in cui le persone potessero avere il controllo diretto dei propri fondi (e dei loro traferimenti) in modo trasparente.
La diffusione inarrestabile dei Bitcoin
Il bitcoin è cresciuto rapidamente e si è diffuso in un arco di tempo relativamente breve.
Oggi non è raro trovare anche negozi trazionali, oltre che siti Web, che accettano come modalità di pagamento i bitcoin, per non parlare dei media che pubblicano regolarmente notizie sui bitcoin e criptovalute, a seguito della quotazione nei mercati finanziari di tali strumenti innovativi.
Tuttavia, permangono anche nel caso dei Bitcoin una serie di problemi, che ancora ne frenano l’adozione generalizzata, quali ad esempio:
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l’elevata volatilità dei bitcoin, che rendono le quotazioni di borsa del Bitcoin estremamente variabili, impedendo così di considerarlo uno strumento di tesaurizzazione affidabile;
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i tempi lunghi delle transazioni finanziarie, dovute alle attività di back-office sulla Blockchain;
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rischi di appropriazione indebita dei wallets contenenti i Bitcoin, da parte degli hackers, che violano gli account dei legittimi titolari;
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